Pinacoteca Civica “Monsignor Armindo Ricci”

La Pinacoteca è costituita dalla collezione di Monsignor Armindo Ricci e comprende circa quarantasei oggetti tra dipinti e bassorilievi, arredi e paramenti sacri che risalgono al XVII secolo; una sezione dedicata ospita mostre temporanee di arte contemporanea.

La Pinacoteca Civica è situata all’interno di palazzo Ricci, dimora dell’importante famiglia dei Ricci, di cui il più illustre componente è Monsignor Armindo Ricci che nel XVII secolo rivestiva la carica ufficiale di Abbate della Diocesi di Fermo e di Canonico Onorario della Basilica Lateranense. Inoltre, Papa Clemente IX Rospigliosi gli conferì l’incarico di Sottodatario, ovvero colui che riscuoteva le tasse. Lo stretto legame con Roma è testimoniato anche dal fatto che la sua tomba si trova oggi in San Pietro in Montorio.

Dal suo testamento del 1668, conservato nell’archivio comunale, sappiamo che volle donare la propria collezione di opere d’arte, libri insieme ad “altre robbe et argenti” alla comunità e volle la creazione di un Monte di Carità probabilmente per aiutare giovani del luogo.

Questa Opera Pia verrà soppressa nel 1929 e tutto il patrimonio diventò di proprietà del Comune. L’edificio, che originariamente risale al XVI secolo, fu successivamente trasformato in epoca settecentesca come dimostra la tipologia del portale in pietra con arco a tutto sesto. Negli anni ‘80 è stato completamente ristrutturato con l’obiettivo di ospitare la Pinacoteca Civica che è stata inaugurata il 13 novembre del 2005.

All’interno ritroviamo ancora oggi l’originale soffitto a cassettoni policromo e lo scudo araldico della famiglia con i tratti distinguibili dei Ricci: l’animale (il riccio), la croce dei cavalieri di Malta, il giglio, la stella di Clemente IX e il cappello cardinalizio.

La collezione che si può visitare oggi percorrendo le stanze della Pinacoteca è proprio quella lasciata da Mons. Armindo Ricci, oltre ad alcune opere provenienti dalle chiese presenti sul territorio, come paramenti sacri e oggetti di uso liturgico.

La maggior parte delle tele della collezione sono a soggetto religioso (S. Caterina, S. Maria Maddalena, S. Sebastiano) o consistono in ritratti (tra i quali troviamo quelli dello stesso Mons. Ricci e di Clemente IX Rospigliosi), ma non mancano altri soggetti come paesaggi o nature morte. Di notevole pregio è una Crocifissione in olio su rame con cornice dorata, ad oggi di attribuzione incerta, che il Colucci nel 1700 attribuiva per la sua bellezza al celebre pittore bolognese Guido Reni. Inoltre troviamo due bassorilievi lignei di piccole dimensioni, raffiguranti Il riposo nella fuga in Egitto e l’Adorazione dei pastori, di elevata raffinatezza nella tecnica esecutiva che danno l’impressione che le figure escano dal supporto.

Nell’archivio comunale si conservano i libri del ‘600 che facevano parte della biblioteca personale di Mons. Ricci, tutti i documenti vergati su pergamene che risalgono a questo periodo, oltre al mobilio che faceva parte del suo studio personale. Una sezione della Pinacoteca ospita di volta in volta mostre d’arte contemporanea, con tematiche sempre differenti, che vanta opere di artisti di varia provenienza, con lo scopo di creare un legame tra antichità e presente per una valorizzazione sempre costante e rinnovata delle bellezze del territorio.

Biglietteria

Orari d’apertura

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Pinacoteca1-1

Informazioni

Nome della tabella
Indirizzo Via Ricci, 13
Telefono +39 0 733 660 107 - Cell. + 39 331 231 471 5 + 39 331 231 471 8 (visite su prenotazione)
Proprietà Curia di Fermo

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